giovedì 8 gennaio 2015

Pizza e grafica? Si può fare, parola di Marco Zappala


 Non ci restava che intervistare il quarto socio di Pane e Tempesta, Marco Zappala. Dopo aver iniziato per caso, si è appassionato all'arte bianca pure lui; d'altronde, come si fa a restare indifferenti, avendo "le mani in pasta"?



"...in poche parole ti dico come sono finito dentro Pane e Tempesta. Inizialmente portavo le pizze a domicilio con il motorino da Farro Zero che aveva appena aperto, un lavoretto come un altro per campare mentre studiavo. Nel frattempo Paolo Caponi (socio di Farro Zero insieme a Fabrizio) ha visto in me tante qualità, mi definiva un ragazzo sveglio che sapeva lavorare e mi ha proposto di entrare a lavorare dietro il bancone. Con il passare del tempo dentro Farro Zero mi è stata data molta fiducia, ho iniziato a gestire il servizio serale delle consegne, mi occupavo della sala, della preparazione della linea, e della gestione delle consegne a domicilio. Paolo e Fabrizio hanno sempre visto in me un valido collaboratore e mi hanno insegnato tutto sul mondo della ristorazione e su come gestire un locale. 
Adesso dentro Pane e Tempesta ho trovato il mio banco di prova, e anche il modo per conciliare e sfruttare la mia laurea in marketing. Mi sono occupato del logo e di tutte le grafiche che stiamo sviluppando (mi piace molto usare programmi di grafica vettoriale), gestisco la sala e cerco di trasmettere ai clienti che entrano, tutta la passione che c'è dietro ai prodotti che creiamo. L'obbiettivo principale che mi sono posto è questo: far percepire alla gente il nostro locale come qualcosa di nuovo, di diverso, non una semplice pizzeria, ma un luogo dove si lavora per un concetto; dove l'impasto, la lievitazione e la pizza sono prodotti di culto, e il cibo viene rispettato per la sua importanza nella creazione del benessere. E' una bella soddisfazione, vedere tutti quei feedback positivi! Dentro Pane e Tempesta imparo qualcosa di nuovo tutti i giorni, che mi fa migliorare e mi fa crescere. Il lavoro è molto duro e ti mette alla prova costantemente, ma l'obbiettivo che abbiamo è molto grande, e questo ci spinge a fare del nostro meglio tutti i giorni."



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